Da
ieri è possibile accedere ai rimborsi per gli obbligazionisti
fregati dalle “quattro banche”, purché gli investitori
posseggano i requisiti previsti per Legge per accedervi. Ricordiamo
che l'entità dei rimborsi non potrà superare l'80% della cifra
investita e per ottenerli si dovranno attuare degli adempimenti che
di seguito vediamo.
Per
prima cosa si dovrà compilare il modulo standard di richiesta
dell'indennizzo forfettario che è stato messo a disposizione dei
clienti da parte della banca investitrice, cui seguono alcuni
documenti da corredare nella domanda.
Ecco
i documenti da allegare
Contratto
di acquisto degli strumenti finanziari subordinati
moduli
di sottoscrizione o d’ordine di acquisto
Attestazione
degli ordini eseguiti
Copia
di un documento di identità in corso di validità
Dichiarazione
sulla consistenza del patrimonio mobiliare (patrimonio € 100.000 e
reddito annuo di € 35.000). Una volta compilati potranno essere
inviati o tramite il sito web o tramite raccomandata A/R. Lo stato
della pratica potrà essere controllata in ogni istante accedendo
all’Area riservata del sito del Fondo Interbancario. Il Fondo si
impegna ad accordare i risarcimenti entro 60 giorni dalla
presentazione dell’istanza, anche se si prospettano tempi più
lunghi per la grande quantità di lavoro da gestire. Nel caso in cui
gli obbligazionisti non abbiano i requisiti previsti per presentare
l’istanza o ritengano insoddisfacente l’importo dell’80%,
potranno fare ricorso all’Arbitrato, ma solo quando il Governo
interverrà per definirne i decreti attuativi. L’investitore può
presentare o la domanda di indennizzo o fare ricorso all’
Arbitrato.
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