sabato 23 luglio 2016

Banche: arrivano i rimborsi per i "quattro Istituti di Credito"





Da ieri è possibile accedere ai rimborsi per gli obbligazionisti fregati dalle “quattro banche”, purché gli investitori posseggano i requisiti previsti per Legge per accedervi. Ricordiamo che l'entità dei rimborsi non potrà superare l'80% della cifra investita e per ottenerli si dovranno attuare degli adempimenti che di seguito vediamo.


Per prima cosa si dovrà compilare il modulo standard di richiesta dell'indennizzo forfettario che è stato messo a disposizione dei clienti da parte della banca investitrice, cui seguono alcuni documenti da corredare nella domanda.

Ecco i documenti da allegare

Contratto di acquisto degli strumenti finanziari subordinati
moduli di sottoscrizione o d’ordine di acquisto
Attestazione degli ordini eseguiti
Copia di un documento di identità in corso di validità
Dichiarazione sulla consistenza del patrimonio mobiliare (patrimonio € 100.000 e reddito annuo di € 35.000). Una volta compilati potranno essere inviati o tramite il sito web o tramite raccomandata A/R. Lo stato della pratica potrà essere controllata in ogni istante accedendo all’Area riservata del sito del Fondo Interbancario. Il Fondo si impegna ad accordare i risarcimenti entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza, anche se si prospettano tempi più lunghi per la grande quantità di lavoro da gestire. Nel caso in cui gli obbligazionisti non abbiano i requisiti previsti per presentare l’istanza o ritengano insoddisfacente l’importo dell’80%, potranno fare ricorso all’Arbitrato, ma solo quando il Governo interverrà per definirne i decreti attuativi. L’investitore può presentare o la domanda di indennizzo o fare ricorso all’ Arbitrato.



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