giovedì 14 luglio 2016

Imprese costrette a chiedere prestiti per pagare le tasse! Alla faccia dell'abbassamento del carico fiscale!





Si fa un bel parlare di Governo impegnato ad abbassare le tasse, Governo che si ostina a non voler mettere mani nelle tasche degli italiani, ma anche a voler credere ai tanti proclami che ci vengono annunciati, un solo dato basta per capire che la fandonia che le tasse sono state abbassate ce la da un inchiesta della Confartigianato quando ci dice che una pmi su due in Italia chiede un prestito che poi difficilmente ottiene col solo scopo di pagare le tasse.


Poichè l'alternativa è quella di chiedere una dilazione alle Agenzie delle Entrate, verso quest'obbiettivo si sono orientati oltre 615.000 imprese escluse dal sistema del credito in Italia, col risultato che secondo la stessa inchiesta almeno 40.000 imprenditori non solo non son riusciti ad ottenere un prestito, ma non son riusciti neanche a mantenere l'impegno con l'Agenzia delle Entrate, tenendo fede alla rateizzazione loro accordata.

Tutto ciò anche in visione di un altro dato importante, per il 74% delle imprese in un anno la pressione fiscale è addirittura aumentata di oltre il 20%. L'aumento della pressione fiscale per le imprese in Italia ha comportato un ritardo delle aziende nel pagamento dei propri fornitori, è successo a quasi 4 aziende su dieci, mentre quasi 3 aziende su dieci ha dovuto rinunciare ad avviare nuovi investimenti in azienda o rimandarli a tempi migliori. Il risultato ha influenzato negativamente anche l’occupazione, con il 16% delle imprese che ha rinunciato ad assumere personale, nonostante il Jobs Act e il 14% costretto a licenziare i dipendenti o a ricorrere agli ammortizzatori sociali. Questo era il Governo che doveva rottamare la vecchia politica per traghettarci verso la modernità. Questo è invece il Governo che dovrebbe essere rottamato da subito, per sperare di non colare del tutto a picco!


Giuliano

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