Sono
sempre più numerose le case automobilistiche che promuovono la
possibilità di un finanziamento totale del prezzo dell’automobile,
permettendo ai clienti di portarsi a casa una macchina nuova senza
dover anticipare neppure un euro. Ma è realmente così?
Quattroruote
ha verificato se,
e come, le reti di vendita mettono in atto tali iniziative “ad
anticipo zero”. E le sorprese non sono mancate, come dimostrano i
dati pubblicati nel nuovo numero di giugno, L’indagine
sul campo, condotta in incognito, ha coinvolto concessionari di
Torino, Genova, Piacenza, Milano e Roma. La
maggioranza dei venditori ha applicato correttamente le indicazioni
della casa, ma non sono mancate le “libere interpretazioni” della
politica dei costruttori: in particolare, nella
capitale più di un concessionario ha chiesto di versare,
contestualmente alla sottoscrizione del contratto, una cifra
“sufficiente almeno a coprire l’Ipt e le spese di apertura
pratica”
nonostante
sia generalmente previsto che tali importi vengano diluiti nella
rateazione.
Sempre a Roma, in più occasioni il versamento di un
acconto ci è stato “caldeggiato” per rendere “più facile
l’approvazione della pratica” da parte della finanziaria.Anche
a Milano, però, si è registrata una richiesta inusuale, da parte di
un concessionario: quella di un assegno di mille euro, da considerare
come un
“deposito cauzionale”,che
ci sarebbe stato restituito al momento della sottoscrizione del
contratto.
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