Continua a far discutere il regolamento europeo sui pagamenti elettronici:
il rischio è di creare talmente tanta confusione nei cittadini da incentivare
l’uso del contante. Fra gli aspetti contestati dall’Italian E-Payment Coalition
(IEPC) c’è quello relativo alla possibilità, per i commercianti, di scegliere
quale carta di credito accettare, privilegiando magari le carte gold e
platinum: otto italiani su dieci non sono d’accordo.
“Il Regolamento UE che disciplina i pagamenti con moneta elettronica
è condivisibile nelle intenzioni, ma così com’è scritto rischia di diventare un
boomerang allontanando i cittadini dai pagamenti con carta”. Con
queste parole Antonio Longo, presidente di Italian E-Payment Coalition, commenta
l’ultima indagine (realizzata su un campione di 800 persone) dell’Istituto IPSOS
– Pagamenti digitali: per i consumatori italiani il Regolamento UE è
confuso e incentiva all’uso del contante.
L’indagine ha chiesto ai cittadini di commentare due aspetti che verranno
introdotti dalla norma europea una volta che diventerà legge: l’abolizione
dell’Honor All Card Rule e il co-badging sulle carte
di credito e debito. Ebbene: l’80% degli intervistati non è d’accordo
sulla possibilità, data dal Regolamento ai commercianti, di accettare solo
alcune carte emesse dal circuito che utilizza: ad esempio, un esercente
potrebbe utilizzare il circuito Visa o MasterCard, ma preferire solo le carte
platino rispetto a quelle comuni. In questo modo il consumatore
potrebbe vedersi rifiutare la carta, anche se appartenente al circuito
accettato dal commerciante. Secondo il 70% degli italiani tale
provvedimento contribuirà a creare confusione col rischio, per il 24%, di
utilizzare di meno le carte di credito o debito.
Altro aspetto contestato è il co-badging, che prevede l’inserimento nella
carta dei simboli di più circuiti. Anche in questo caso gli intervistati in
maggioranza faticano a comprendere le finalità della norma: per il 37%
aumenterà la confusione mentre il 31%dei consumatori
utilizzerà meno le carte. In generale, il 65% dei consumatori
non è d’accordo con il nuovo aspetto previsto dal Regolamento UE.
Non si tratta dei primi contenuti che fanno discutere. Un altro aspetto contestato del regolamento riguarda la
previsione di un tetto unico alle commissioni interbancarie: secondo
l’IEPC, infatti, il tetto unico causerà ricavi inferiori per le banche, che
saranno costrette a cercare nuove fonti di ricavo, ad esempio aumentando i
costi dei conti correnti.
Secondo Longo, “il Regolamento Europeo è destinato a provocare una
gran confusione tra i consumatori, col rischio di incentivarli ad utilizzare il
contate: esattamente l’opposto di quello che la norma vorrebbe.
L’abolizione dell’Honor All Card Rule non aiuta i cittadini, perché secondo noi
rischia di discriminare i consumatori con carte di minor valore a vantaggio dei
possessori di gold o platinum. Senza contare il potere che il Regolamento
lascia ai commercianti, liberi di scegliere le carte per loro più vantaggiose.
Ancora una volta la nostra coalizione resterà vigile e farà pressione sulle
istituzioni europee e italiane affinché si riveda il testo di un Regolamento
condivisibile nelle intenzioni, ma disdicevole nelle modalità con cui è stato
scritto”.
Articolo redato da Help Consumatori
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